Google ha aggiornato il browser Chrome portandolo alla versione 42 che non presenta funzioni aggiuntive, ma un’importante novità relativa alla sicurezza di Chrome stesso.
Praticamente adesso, per impostazione predefinita, tutti i plugin esterni al browser come Java e Silverlight sono bloccati e non vengono eseguiti quando richiesti da un sito.
In termini tecnici sono stati bloccati i plugin NPAPI, una tecnologia vecchia per integrare componenti esterni nei browser.
Chrome supporta invece una nuova API, chiamata PPAPI, usata per esempio da Adobe Flash utilizzato in Chrome che infatti non viene bloccato.
Per il momento inoltre non c’è un’opzione diretta per riabilitare i plugin bloccati.
Per esempio, se abbiamo Silverlight installato e fino a ieri funzionava su Chrome, adesso non viene proprio visto.

Si può provare andando su una pagina di test sul sito Microsoft e notare che si richiede l’installazione di Silverlight.
Tutti i contenuti che richiedono un plugin NPAPI come Java e Silverlight non verranno più caricati in Chrome e il browser ci farà vedere un messaggio di errore o suggerimenti su come installare il plugin mancante.

Per vedere i plugin bloccati in Chrome si può aprire una nuova scheda con indirizzo chrome://plugins/ e notare, nella lista dei plugin, che per ciascuno è scritto “Tipo: PPAPI“.
Quelli che non sono PPAPI non funzioneranno e potranno quindi essere rimossi.

Per ignorare il blocco dei plugin in Chrome, se c’è bisogno assoluto di usare un’applicazione web Java o di vedere un video Silverlight (purtroppo usato ancora da siti come Infinity), si deve aprire la scheda delle opzioni sperimentali di Chrome digitando sulla barra degli indirizzi: chrome://flags/#enable-npapi (conviene fare copia e incolla).


La prima opzione dall’alto è quella per attivare NPAPI.
Per applicare la modifica, scorrere la pagina verso il basso e premere il tasto per riavviare Chrome.
Tutti i plugin NPAPI installati in Chrome diventano ora nuovamente disponibili.

Attenzione!
Questa opzione sparirà comunque nel Settembre 2015, quando Google rimuoverà definitivamente il supporto dei plugin più vecchi e insicuri da Chrome.

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